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martedì 10 marzo 2015

Hummus

Chi mi conosce lo sa, potrei mangiare qualsiasi cosa, soprattutto mi attirano i sapori nuovi, lontani, di culture diverse, che hanno una storia. Non sono schizzinosa, assaggio tutto e posso dire che c'è solo una cosa che non posso nemmeno mettere in bocca ed è il melone, anche se una persona a me molto cara mi ha preparato una pasta con sugo di melone e prosciutto crudo che ancora ricordo e che prima o poi avrò il coraggio di replicare, sperando poi di non dover rimanere digiuna.
Ma divago, come sempre...
Dicevo che sono un'amante della cucina, delle cose buone, ricercate e non, locali e non, fast o slow...insomma sono una buona forchetta! L'amore che però ho per la cucina araba è qualcosa che va al di là del mio essere pozzo senza fondo così attratta da cibi diversi. La cucina araba è probabilmente per me una delle migliori cucine del mondo...tenendo ben presente che quella italiana batte tutte di almeno un paio di spanne!
È un amore nato nel tempo, un amore conosciuto per caso in quel di Udine, in un ristorante siriano, aperto almeno 15 anni fa da amici di un'amica di mia sorella. Non era una semplice kebabberia, come se ne trovavano tante (il Friuli è un piccolo melting pot di culture perché, essendo una regione abbastanza ricca, molti sono gli immigrati che cercano lavoro da quelle parti), era un vero ristorantino dove poter scegliere se mangiare seduti in una stupenda sala decorata su soffici divani o invece mangiare più velocemente nei tavolini alti all'ingresso oppure portando via.
E poi la mia vita in Andalucia (che per molto tempo è stata araba), un marito marinaio che mi porta a casa spezie di ogni tipo e mi racconta pranzi fatti mangiando con le mani...È un mondo strano quello arabo, tanto chiuso, quanto ricco di cultura che sia essa gastronomica o meno, un mondo che mi attira e mi spaventa, ma che prima o poi incrocerò.
Che dire altro se non semplicemente hummus?


LA ricetta araba per eccellenza oserei dire, semplice, gustosa, ma da fare con criterio e con gli ingredienti giusti. Agli albori di questo blog avevo postato una versione molto easy con quello che avevo in casa, ma come si può capire non era nemmeno paragonabile.
Mi sono finalmente decisa invece a fotografare e a postare la versione più o meno ufficiale, quantomeno quella che ho imparato a fare al corso di biogastronomia nelle lezioni di macrobiotica. A noi piace tantissimo e quando sono in astinenza da ristorante arabo lo preparo in casa.



INGREDIENTI
Ceci lessati 1 tazza
Acqua di cottura dei ceci q.b.
Aglio 1 spicchio
Alloro 1 foglia
Tahine 2 cucchiai abbondanti
Succo di 1 limone
Sale q.b.
Olio, paprika e prezzemolo per decorare



PROCEDIMENTO
Metteri i ceci secchi a bagno la notte prima poi cambiare l'acqua e cuocerli con l'alloro.


Ora c'è un passaggio che in realtà si può saltare, ma che io vi consiglio di provare almeno una volta per capire la differenza.
Spelate i ceci uno ad uno della pellicina che li ricopre, alcuni sgusceranno fuori senza problemi, altri dovrete aiutarvi incidendo con l'unghia, altri (ma sono pochi) dovrete avere moooolta più pazienza e spelarli pezzettino per volta.
Questo renderà il vostro hummus molto, ma molto più cremoso, inoltre per chi ha problemi di intestino questo passaggio farà in modo che non dobbiate avere nessun fastidio (vale la stessa cosa anche per i fagioli).


A questo punto tutto la ricetta è praticamente finita: mettete tutti gli ingredienti nel frullatore e mixate fino ad ottenere una crema.
Se i ceci sono un po' secchi e la crema non si ammorbidisce aggiungete un po' di acqua di cottura dei ceci, ma senza esagerare. Potete anche fare una variante aggiungendo dello yogurt bianco, che io amo moltissimo, ma invece al marito non è che dica granché quindi alla fine faccio sempre la versione classica.


Per chi non conoscesse la tahine è una pasta di semi di sesamo bianco tostati e tritati fino ad ottenere una farina a cui verrà amalgamato olio di sesamo. È liquida ma densa ed è ottima da usare anche nelle vellutate come questa crema di pollo e patate.


Dovete solo impiattare, io ho scelto di farlo proprio come lo fanno nei ristoranti e nei paesi arabi, ossia scavando un piccolo solco dove farete colare l'olio e facendo una specie di diagonale con la paprika e il prezzemolo tritato.


La paprika dovrebbe essere dolce o tutt'al più affumicata, ma non piccante.
L'hummus viene normalmente servito come antipasto con il pane arabo, molto sottile, simile a una piadina, ma anche con il nostro pane...o semplicemente a cucchiaiate...è perfetto!


BUON APPETITO!

4 commenti:

  1. Questa preparazione mi son sempre ripromessa di farla, ma mi manca ancora!!! Grazie della ricetta e delle spiegazioni!!!!

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  2. particolare, non l'ho mai provata, sembra ottima!!!!!Baci Sabry

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